Bollettino n. 04/2001


Tipografia Solares, Bormio 2001, pp. 303

Indice

Introduzione e omaggio a don Carlo Bozzi

Nell’introduzione, comprensiva di indice del volume, un doveroso omaggio al “pret di lach” don Carlo Bozzi e una breve presentazione del Centro Studi Storici Alta Valtellina e della sua “missione” in questi primi quattro anni di attività

 

Franca Prandi, Il commercio di vino tra Bormio e la Media Valtellina durante il Cinquecento: il caso di Poggiridenti

Franca Prandi propone uno studio del commercio di vino nel Cinquecento tra Poggiridenti e Bormio, con una lunga serie di regesti di notarili di quel periodo. L’autrice con l’articolo auspicava l’interesse da parte di qualche studente universitario per una ricerca più ampia e approfondita riguardante i rapporti commerciali di importazione del vino che il contado di Bormio intratteneva con i luoghi di produzione della Media Valtellina.

 

Luigi Conato, Dicembre 1493 – Bianca Maria Sforza promessa sposa a Massimiliano I d’Asburgo transita in Bormio diretta a Innsbruck

Luigi Conato ci accompagna nel viaggio verso Innsbruck, che nel 1493 Bianca Maria Sforza la vide transitare da Bormio in compagnia del padre Ludovico il Moro e, verosimilmente, anche il grande Leonardo da Vinci che forse proprio dai panorami bormini trasse ispirazione per alcuni particolari dipinti poi in alcune sue opere.

 

Remo Bracchi, Processo alla Frattina

Uno dei tanti processi di stregoneria celebrato a Bormio nel 1676 contro una certa Frattina offre a Remo Bracchi l’occasione per analizzare e commentare dal punto di vista filologico ed etimologico le voci lessicali, l’onomastica e i verbi interessanti del documento.

 

Ilario Silvestri, Ratto di una fanciulla a scopo di matrimoni con qualche nota sul vincolo coniugale nel XVII secolo

Fino a pochi secoli fa, pare che in zona ci si sposasse ancora con le consuetudini del diritto romano e che il matrimonio religioso fosse qualcosa riservato ai nobili e ai ricchi. Ilario Silvestri con la consueta competenza storica e archivistica indaga gli usi matrimoniali locali nel XVII secolo.

 

Dario Cossi, Un evento “miracoloso” a Fumero nel 1687

Una donna di Fumero nel 1687 si avventura nella neve e finisce per rimanere bloccata in una cengia. I soccorsi rimangono infruttuosi e i compaesani disperano ormai di ritrovarla. Ma pochi giorni dopo è il marito stesso a udire le sue invocazioni di aiuto. La donna è salva. La sua sopravvivenza viene attribuita al solerte intervento della Madonna del Carmine e alla Divina Provvidenza. I coniugi promettono e realizzano un ex voto ancora adesso esposto nella chiesa del Sassello a Bormio e il parroco di allora, don Baldassarre Bellotti lascia una breve cronaca della vicenda che qui viene proposta nella trascrizione di Dario Cossi.

 

Francesco Alessi, Un parere consultivo di Alberto De Simoni

Francesco Alessi presenta e trascrive un parere consultivo di fine Settecento, conservato gelosamente dalla sua famiglia, in cui il famoso giurista tratta di una questione ereditaria. Un piccolo contributo che contribuisce “al ricordo dell’acume giuridico del De Simoni”,

 

Graziella Pini, La spartizione dell’acqua tra Terra Maggiore e Terra Minore a Sondalo

“Dal Medioevo e fino alla metà del secolo scorso, nel territorio del Comune di Sondalo, come anche nei comuni limitrofi, era in uso dare acqua ai fondi prativi attraverso la tecnica attualmente denominata irrigazione per scorrimento, al fine di alimentare costantemente i terreni e favorire una buona fienagione”. Graziella Pini commenta e trascrive documenti di archivi privati che regolavano gli oneri di manutenzione e i turni di irrigazione (chiamati sorti).

Antonio Boscacci, Il Bosco del Conte e la flottazione del legname fino al Lago di Como

Il “Bosco del Conte” porta questo nome perché apparteneva al conte Galeano Lechi, noto come il Conte Diavolo. Giovanni Boscacci riporta e commenta documenti ottocenteschi inerenti al taglio di boschi in Alta Valtellina e regolanti la flottazione del legname lungo il fiume Adda fino al lago di Como, con i relativi oneri per i danni causati.

Gabriele Antonioli, Una relazione ottocentesca sullo stato dell’ex contado di Bormio

Si tratta della trascrizione di una relazione ottocentesca, presente in copia presso l’Archivio di Bormio, in cui il funzionario francese Pigny, descrive il Contado di Bormio sia dal punto di vista geografico e climatico, sia dal punto di vista socio.economico. Il Pigny aveva raccolto la maggior parte delle informazioni dal teologo don Ignazio Bardea.

 

Stefano Zazzi, Incontri nella valle

Stefano Zazzi è un cultore della memoria orale. Negli anni ha incontrato numerose persone, genuine e autentiche, depositarie di antichi sapere, dalla vivida memoria. In questo saggio ne vengono descritti alcuni che ci fanno rivivere le loro memorie, le loro esperienze. “Tante storie, che tutte insieme, innestate le une alle altre, fanno un’unica storia, quella di una piccola comunità locale”.

Oreste Ponti, La becarìa

La becarìa è il termine dialettale con cui si definisce tutta la fase della macellazione maiale e relativa lavorazione delle carni. Un tempo era un’attività che coinvolgeva l’intera famiglia, parenti e vicini. Oreste Ponti descrive le operazioni come avvenivano a Isolaccia, analoga tuttavia a quelle di tutto il resto della Valtlelina. Fabiana Giacomelli ha provveduto alla revisione del testo.

Emanuele Mambretti, I lemmi dell’Alta Valle contenuti nel Vocabolario (dei dialetti) della Diocesi di Como dell’Abate Pietro Monti

Il Vocabolario della Diocesi di Como raccoglie lemmi spigolati in molti paesi delle diocesi, grazie in particolare ai seminaristi che studiavano a Como. Emanuela Mambretti ha estratto e commentato i termini relativi all’Alta Valtellina.