L’assemblea del Centro Studi Storici Alta Valtellina si è svolta nel tardo pomeriggio di giovedì 29 giugno 2023 in un clima di grande cordialità e di fervente progettazione, alla presenza di buona parte del consiglio e di qualche appassionato socio che si è presentato all’appuntamento con quella positiva partecipazione a cui tanto anelano le associazioni di volontariato. Onore, dunque, al signor Giuseppe Longa da Livigno, che ha presenziato a tutta l’assemblea unitamente ai revisori Michele De Lorenzi e Gabriele Salvadori.
Come dagli allegati distribuiti ai presenti e predisposti dalla Segreteria curata da Anna Lanfranchi, assai nutrita è stata l’attività portata avanti nel corso dell’anno 2022: oltre al tradizionale Bollettino Storico, memoria della cultura locale che dal 1999 entra in molte case dell’Alta Valle e di tutta la Valtellina, l’associazione presieduta da Lorenza Fumagalli ha avviato diverse collaborazioni e progetti che coinvolgono scuole, società sportive, università, istituzioni e altri gruppi in un vicendevole quanto proficuo scambio di saperi e di competenze.
Il programma 2023 si delinea sulla stessa lunghezza d’onda, con pubblicazioni e iniziative varie di cui il Cssav dà puntualmente conto tramite il sito istituzionale e i canali social, anche se il nucleo vitale dell’associazione è senza dubbio costituito dalla pubblicazione annuale del Bollettino Storico Alta Valtellina (BSAV) giunto ormai alla sua 25^ edizione (nei prossimi mesi andrà in lavorazione il n° 26). Come si evince dal bilancio appena approvato, il BSAV costituisce la voce di spesa più considerevole, trattandosi di edizioni ben curate e ricche di pagine, articoli e immagini.
«Sono tanti i fronti su cui stiamo lavorando – dichiara la presidente – e anche se a volte restiamo nell’ombra, riusciamo a fornire un importante contributo al territorio sotto diversi aspetti. Ciascun consigliere, poi, porta avanti in autonomia, e a nome del Centro Studi Storici, interessi ed attività particolari con cui si amplia il ventaglio delle nostre collaborazioni; è un modo di procedere forse atipico, ma molto arricchente per tutti». Un principio ampiamente dimostrato dalle proposte che di volta in volta scaturiscono all’interno del Consiglio, i cui membri sono spesso il trait d’union con altre realtà operative altrettanto desiderose di collaborare, come ben dimostrano i contenuti delle relazioni presentate in Assemblea. E a tale proposito, il Cssav si fa portavoce delle istanze del suo vicepresidente Manuela Gasperi (che agisce anche nella veste di responsabile del Museo Civico di Bormio e di referente del FAI dell’Alta Valtellina) sulle sorti della chiesa del Sassello, ormai da decenni in stato di completo abbandono e di pericoloso degrado nonostante i suoi preziosi affreschi trecenteschi. Altrettanto attivi, sui loro rispettivi fronti, i consiglieri Daniela Valzer, direttrice del Bollettino Storico e promotrice di tanti interessanti progetti scolastici con le classi liceali a lei affidate, Alice Martinelli, operatrice della Biblioteca di Livigno e del MUS! Livigno Trepalle, indispensabile collegamento per fare rete anche con il territorio livignasco, Manuel Dei Cas, seminarista e studioso che nel poco tempo libero si diletta con la storia locale ed è aiuto essenziale per le ricerche parrocchiali. Assenti per impegni personali le consigliere Cristina Pedrana, Gisella Schena, Debora Tam.
Il Cssav è attualmente dislocato presso gli uffici della Comunità Montana Alta Valtellina, che si è sempre dimostrata sensibile alle tematiche culturali e alle esigenze associative del Centro. Nel prossimo futuro, tuttavia, si potrebbe addivenire a una sede specifica all’interno dello stabile denominato “ex Ginnasio”, sottoposto a recenti lavori di ristrutturazione e in cui troveranno posto tutti, o buona parte, degli archivi storici locali rendendolo – di fatto – un centro di cultura primario per tutto il Bormiese.
Anna
Foto: Roberta Cervi